Tires al Catinaccio

Il comune di Tires al Catinaccio in Alto Adige

Tires al Catinaccio è il posto ideale per chi cerca un luogo tranquillo per una vacanza in una regione centrale delle Dolomiti altoatesine. Qui gli amanti della quiete trovano pace e tranquillità a diretto contatto con le Dolomiti – riconosciute come Patrimonio Naturale dell'Umanità dall'UNESCO – ma anche ottimi collegamenti con il resto dell'Alto Adige. Bolzano, il capoluogo dell'Alto Adige, dista per esempio solo 30 minuti d’auto da Tires al Catinaccio.

I vantaggi offerti da Tires al Catinaccio, quale luogo di villeggiatura, sono apprezzati da una moltitudine di villeggianti che scelgono durante tutto l’anno questo comune come luogo di dimora per le loro vacanze.

Informazioni generali su Tires al Catinaccio

Il comune di Tires al Catinaccio con le frazioni di San Cipriano e Bria conta circa 1.000 abitanti (al 31.12.2023: 1.029 abitanti). Fino al 2013 Tires al Catinaccio era annessa alla regione turistica Catinaccio/Latemar e da allora fa tuttavia parte della regione turistica dell'Alpe di Siusi. Tires al Catinaccio ha un forte legame con l'Alpe di Siusi, sebbene le località principali della parte sudtirolese dell’Altipiano dello Sciliar – situato ai piedi dell'Alpe di Siusi – si trovino a nord-ovest (Castelrotto e Siusi allo Sciliar) e ad ovest (Fiè allo Sciliar) del più grande alpeggio d'Europa. Tires è situata a sud-ovest dell'Alpe di Siusi ed è collegata attraverso numerosi sentieri escursionistici con l'Alpe di Siusi, la quale si estende a sua volta a nord-est del Comune di Tires. Inoltre, circa la metà dell'area comunale di Tires è situata nel Parco Naturale Sciliar-Catinaccio.

Geograficamente il comune di Tires al Catinaccio è collocato in Val di Tires, ovvero in una valle laterale alla parte altoatesina della Valle Isarco. La Val di Tires è delimitata ad est e a sud dal gruppo del Catinaccio, il che spiega anche l’origine del nome Tires “al Catinaccio”. Chi visita Tires al Catinaccio non dimenticherà mai il fantastico panorama offerto dal gruppo del Catinaccio.

Il centro del comune di Tires al Catinaccio è situato ad un'altitudine di 1.028 metri sul livello del mare, mentre l’ambito altimetrico dell'intera area comunale, occupante una superficie di 4.209 ettari ossia 42.1 km², varia da 700 fino a 3.004 metri sul livello del mare. Il punto più alto del territorio comunale si trova sul Catinaccio d'Antermoia.

Il nome tedesco del comune di Tires è “Tiers am Rosengarten”.

Storia di Tires al Catinaccio

La storia di Tires al Catinaccio ha le sue radici nel lontano passato. Le tracce di insediamenti ritrovate nel corso di ricerche hanno dimostrato che il luogo fu abitato già nell'età del bronzo. Da allora dovrà tuttavia trascorrere ancora molto tempo prima che il luogo venga citato ufficialmente per la prima volta in rispettivi documenti. Tires viene menzionata negli anni a partire dal 993 – allora ancora con il nome “Tieres” – in una registrazione documentaria (notitia traditionis) del principato vescovile di Frisinga. A quel tempo il conte bavarese Otto, originario della stirpe dei Rapotoni, aveva infatti ceduto un possedimento al vescovo Gottschalk di Frisinga.

Grazie alla sua incantevole ubicazione nel cuore delle Dolomiti occidentali nonché alla meravigliosa vista sul famoso gruppo del Catinaccio e all’offerta di attività ricreative alpine, il turismo riveste oggi, oltre all’agricoltura, un ruolo molto importante per Tires al Catinaccio.

Tires al Catinaccio è una nota e apprezzata meta turistica

Una targa stradale in legno intagliato, alla quale fa sfondo il gruppo del Catinaccio, saluta i visitatori all'ingresso del centro abitato di Tires al Catinaccio. Il turista che visita questo luogo di vacanza viene accolto con le parole “Benvenuto a Tires al Catinaccio”. Il numero di persone che visitano Tires durante ogni periodo dell’anno non è certo esiguo. Tires al Catinaccio è infatti in grado di offrire sia in inverno che nei mesi estivi tutto ciò che si possa desiderare durante una vacanza in mezzo alle montagne.

Da Tires al Catinaccio è possibile raggiungere rapidamente e comodamente sia l'Alpe di Siusi sia il gruppo Catinaccio-Latemar con i loro pressoché innumerevoli sentieri escursionistici ed itinerari d’arrampicata.

Che questo luogo abbia uno stretto legame con l’ambiente montano e che sia caratterizzato dalle leggendarie Dolomiti è reso evidente anche dal fatto che viene chiamato anche “il villaggio dei montanari nelle Dolomiti”.

Tires al Catinaccio ha già detenuto il titolo di “Perla delle Alpi”. Questo titolo – Alpine Pearls – viene conferito solo a luoghi di villeggiatura adatti a soddisfare elevati requisiti di qualità. Il traffico stradale deve, ad esempio, essere limitato all'essenziale e devono inoltre essere rispettati la natura e l'ambiente. Attraverso la cosiddetta “mobilità morbida” si deve garantire che i turisti possano godersi le loro vacanze anche senza auto e che siano comunque in grado di raggiungere facilmente le circostanti mete escursionistiche. Tires al Catinaccio non fa più parte delle Alpine Pearls, ma le rispettive offerte (p.es. gli ottimi collegamenti in autobus) sono rimaste invariate e gli ospiti possono tuttora usufruire dei vantaggi della “mobilità morbida”.

Tires al Catinaccio ha una vasta offerta di alloggi – dalle fattorie agli appartamenti per le vacanze, alle pensioni e agli hotel di lusso.

Fra l’altro, i turisti di lingua tedesca non devono nemmeno temere eventuali problemi di comunicazione. Sebbene Tires si trovi in Alto Adige, e quindi nell'Italia settentrionale, oltre il 98% della popolazione è di madrelingua tedesca in seguito alle sue rispettive radici storiche.

La Cena del Montanaro e le Notti dei Montanari

In relazione a Tires al Catinaccio, il “villaggio dei montanari”, va inoltre menzionata l'annuale “Cena del Montanaro”. In passato quest’evento ha avuto luogo sempre in estate e a partire da marzo 2017 è stato offerto per la prima volta anche in inverno. La “Cena del Montanaro” offre un “delizioso menu con vista panoramica”. Un menu di cinque portate viene servito sul prato d’alpeggio denominato “Proa”. Da qui, gli ospiti possono ammirare in piena natura il gruppo del Catinaccio da uno dei migliori punti panoramici.

La Cena del Montanaro consiste in una tavolata lunga oltre 100 metri e offre posto a 160 buongustai. Questo ambiente unico unito alla possibilità di poter ammirare al tramonto il roseggiare (l'enrosadira) del Catinaccio costituisce un highlight della vacanza di ogni partecipante.

Un altro avvenimento speciale nel calendario annuale degli eventi di Tires al Catinaccio sono le Notti dei Montanari, ovvero le notti estive durante le quali viene celebrata una festa in strada con specialità culinarie, musica poliedrica e un interessante programma serale. Le Notti dei Montanari attirano sempre molti ospiti.

Attrazioni di Tires al Catinaccio

Un’attrazione di Tires al Catinaccio è già il luogo stesso. Le Dolomiti offrono qui un panorama che rende unica e inconfondibile questa benamata meta turistica.

Il posto è reso inconfondibile anche dalla chiesa parrocchiale di San Giorgio costruita al centro del paese. La chiesa, con il suo campanile e la sua cupola a cipolla, è un ricorrente motivo fotografico nelle cartoline che ritraggono Tires al Catinaccio.

Purtroppo non si sa esattamente quando è stata costruita. Le prime annotazioni risalgono al 1332, quando sull’odierno sito fu costruita una chiesa più piccola di quella odierna. Di quell’epoca è rimasta oggi solo la parte inferiore del campanile; il tamburo e la cupola a cipolla risalgono invece al 1739.

La chiesa parrocchiale di San Giorgio si presenta oggi in stile barocco. La conversione in questo stile avvenne intorno all'anno 1767. Nell'ambito di questa ristrutturazione furono realizzati l’attuale navata centrale e l'ampio transetto.

Nella seconda metà del 19° secolo, l'interno della chiesa fu rinnovato in stile neoromanico.

Nel 1968 ebbe luogo una ristrutturazione del presbiterio, in occasione della quale vennero rimossi due altari laterali in stile neoromanico. L'altare è stato realizzato in stile neoromanico ed è fiancheggiato, oltre che dalla statua di San Giorgio, il santo patrono della chiesa, anche dalla statua di San Floriano.

Informazioni varie

Lo stemma di Tires al Catinaccio mostra un'area rossa in alto a destra e in basso a sinistra. Dalla parte superiore sinistra verso quella inferiore destra scorre una fascia obliqua – una cosiddetta banda araldica – in bianco e blu e con rispettive campanelle nella parte centrale. Lo stemma comunale è costituito da un'insegna adottata dai Signori di Velseck nel periodo a cavallo tra il 12° ed il 13° secolo.

Tires al Catinaccio appartiene politicamente alla comunità comprensoriale altoatesina Salto-Sciliar.