Castelrotto

Castelrotto nell’Altopiano dello Sciliar

Con circa 7.000 abitanti (31.12.2023: 6.974 abitanti) e dodici frazioni in tutto il comune mercato Castelrotto è il paese più grande dell’Altopiano dello Sciliar. Tra le frazioni di Castelrotto ricordiamo in particolare il paesino di villeggiatura Siusi allo Sciliar e l’Alpe di Siusi, famoso altopiano e paradiso turistico delle Dolomiti. Il villaggio di montagna non è solo il più grande luogo di villeggiatura ma anche il più famoso paese ai piedi dell’Alpe di Siusi.

Castelrotto merita di essere visitato e non solo per la sua singolare posizione nell’ Altopiano dello Sciliar. In neanche un’ora di macchina da Bolzano, capoluogo dell’Alto Adige, si giunge a Castelrotto. Castelrotto – in tedesco Kastelruth – è situato a nord-est di Bolzano. Appena arrivati in paese si può catturare da vicino la bellezza pittoresca del villaggio. Come in un libro illustrato il villaggio si erge ad un’altezza di circa 1.000 metri dal livello del mare e il campanile di Castelrotto sovrasta maestosamente l’intero territorio. Sullo sfondo si possono vedere le Dolomiti che regalano a Castelrotto una singolare atmosfera.

La storia di Castelrotto

Castelrotto ha una lunga storia. Il tanto amato luogo di villeggiatura di oggi è citato per la prima volta in un documento del decimo secolo relativo ad un accordo commerciale tra i vescovi di Bressanone e Augusta. La fondazione del villaggio di montagna però risale certamente all’epoca romana.

Il termine Castelrotto deriva dal latino „Castellum Reptum“ che significa „castello diroccato“. Sebbene oggi non ci sia né un castello né una fortezza il toponimo ne fa presumere l’esistenza in un’epoca passata. Sul Kofel, colle raggiungibile in soli pochi minuti di cammino dalla piazza di Castelrotto, si trovano ancora i resti di una cappella. Anche i turisti che si fermano solo per poco tempo sul luogo dovrebbero salire sul Kofel. Da lì si gode un bellissimo panorama di Castelrotto e i villaggi circostanti (vedi l’articolo: Castelrotto | Calvario).

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Pittorescamente bello nel senso più vero del termine

Castelrotto è un meraviglioso villaggio con i tratti caratteristici del villaggio medievale. Le case sono vicinissime l’una all’altra e la vita si svolge fondamentalmente nella piazza del villaggio (la cosiddetta piazza Kraus), là dove si trova la chiesa con il suo imponente campanile. Alla domenica si possono osservare gli abitanti di Castelrotto andare in chiesa indossando gli abiti della festa. Si ha l’impressione che qui il tempo si sia fermato e si può così vedere come vivevano le passate generazioni. Gli abitanti di Castelrotto e dell’Altopiano dello Sciliar riescono a combinare in modo esemplare tradizione e modernità senza mai trascurare lo stile tirolese.

Che Castelrotto sia un luogo pittorescamente bello è proverbiale. Già alla prima visita di Castelrotto ci si ferma subito davanti alle case meravigliosamente dipinte. Le più belle sono quelle del centro. Si può ammirare con quale amore e passione sono state ornate le facciate. Se così è, l’odierno luogo di villeggiatura lo deve soprattutto ad una persona – Eduard Burgauner, nato nel diciannovesimo secolo. Figlio di un panettiere, volle fare di Castelrotto una grande opera d’arte. E così accadde: numerose facciate sono state dipinte con i più diversi motivi accompagnati da numerosi motti e saggezze di vita. A ragione si può dire che Castelrotto è pittorescamente bella nel senso più vero del termine.

Castelrotto – Borghi più belli d‘Italia

Dal novembre del 2017 Castelrotto è entrato a far parte del club dei “Borghi più belli d'Italia”, ossia dei villaggi e/o luoghi più attraenti d'Italia. Il titolo è stato ufficialmente conferito il 21.08.2018 ai responsabili della comunità nell’ambito di una cerimonia tenutasi a Castelrotto nella piazza del paese.

“Borghi più belli d'Italia” è un'associazione privata fondata nel 2001. Questa associazione si era prefissata l'obiettivo di promuovere e valorizzare i piccoli siti italiani che conservano un eccezionale interesse storico e artistico. Oltre a paesi e villaggi, il titolo può essere assegnato anche a frazioni, contrade e castelli.

Il fatto che Castelrotto sia stato riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d'Italia” è dovuto al centro storico del paese, alle fattorie perfettamente curate, alle strade medievali e alle sue case dipinte. Il titolo conferma anche la popolarità che questo comune di borgata riscontra da parte dei numerosi ospiti, che dopo il loro soggiorno a Castelrotto confermano immancabilmente la bellezza e l'unicità del luogo.

Chiesa e campanile – il Duomo delle Dolomiti

Se si passa per Castelrotto, vale la pena visitare almeno una volta la chiesa situata direttamente sulla piazza del villaggio. La casa di Dio è stata dedicata ai Santi Pietro e Paolo e la navata è stata costruita separatamente dal campanile.

Il 24 maggio 1753 fu un bruttissimo giorno per Castelrotto perché in questa data scoppiò un grande incendio le cui fiamme distrussero anche il campanile. Successivamente il campanile è stato riedificato, ma è stato costruito eccessivamente grande rispetto alle dimensioni del villaggio, ragione per cui viene soprannominato il „Duomo delle Dolomiti“. Questo appellativo calza a pennello, perché il campanile di Castelrotto è più alto di tutto l’Alto Adige.

Nel 2007 il campanile è stato ristrutturato. I turisti interessati possono visitare il campanile con una guida salendo fino in cima. Da qui potranno godere una meravigliosa visuale di Castelrotto e del territorio circostante.

Notorietà grazie ai Kastelruther Spatzen

Castelrotto ha visto aumentare enormemente la sua fama negli ultimi tre decenni grazie ai suoi „Spatzen“. I Kastelruther Spatzen sono un gruppo musicale che da molto tempo caratterizzano la scena musicale popolare dell’area linguistica europea. Portando nel nome del gruppo il nome del paese di origine lo fanno conoscere anche in posti lontani.

Gli avvenimenti più importanti dell’anno sono senza dubbio i concerti all’aria aperta che il gruppo organizza nel paese d’origine sempre a giugno e la Festa del metallo ovvero la festa dei Kastelruther Spatzen che si tiene sempre il secondo fine settimana di ottobre. Migliaia di fan colgono l’occasione dei concerti per trascorrere una vacanza sull’ Altopiano dello Sciliar. Nei giorni in cui i Kastelruther Spatzen fanno i loro concerti il luogo pullula di fan. Anni fa un importante quotidiano altoatesino non per niente ha posto la domanda: l’Alto Adige si trova a Castelrotto? Chi però volesse trascorrere una vacanza un po’ più tranquilla nell’Altopiano dello Sciliar dovrebbe evitare i periodi in cui ci sono i concerti dei „ Beatles delle Dolomiti “ (titolo di un grande giornale scandalistico tedesco).

Fan e personale al seguito dei Kastelruther Spatzen possono ammirare premi, omaggi e regali dei fan nel museo dei Kastelruther Spatzen, che si trova sulla Dolomitenstraße. Associato al museo c’è il negozio dei Kastelruther Spatzen dove si possono acquistare numerosi gadget.

Buoni collegamenti stradali

Castelrotto offre buoni collegamenti stradali sull’Alpe di Siusi. Per i vacanzieri l’Alpe è una meta quasi giornaliera. In qualsiasi periodo dell’anno l’Alpe di Siusi offre ai vacanzieri, escursionisti e amanti degli sport un campo di attività pressoché inesauribile. Si può raggiungere l’Alpe di Siusi direttamente con il “Buxi” (il nome deriva da bus e taxi e sta ad indicare che qui, grazie alle numerose coincidenze degli autobus, questi sono comodi come i taxi) oppure si può guidare comodamente fino alla stazione a valle della seggiovia Almbahn di Siusi. Da lì in circa 20 minuti si arriva direttamente a Compatsch, chiamato anche „la porta per l’Alpe di Siusi“.

Gli impianti turistici sono esemplari a Castelrotto e rendono ogni soggiorno piacevole, rilassante e divertente per il turista.