San Valentino

San Valentino, Siusi - Castelrotto

San Valentino è una frazione del Comune di Borgata di Castelrotto situato sull’Altopiano dello Sciliar in Alto Adige. Il territorio comunale di Castelrotto conta circa 7.000 abitanti, di cui circa 250 risiedono nella frazione di San Valentino (rilevamento del 31.12.2023: 238 abitanti). La frazione di San Valentino fa parte del Comune di Borgata di Castelrotto, ma viene per lo più considerata come un sobborgo di Siusi allo Sciliar, poiché è collocata geograficamente solo un po' più a monte di tale rinomata località turistica. San Valentino fa comunque parte del territorio parrocchiale di Castelrotto.

Il suo nome non ha mai acquisito una particolare notorietà, poiché la maggior parte dei turisti considera San Valentino come un sobborgo appartenente a Siusi allo Sciliar e non come una frazione autonoma. Sull’Altopiano dello Sciliar il nome “San Valentino” viene perciò correlato quasi esclusivamente alla chiesetta di San Valentino, edificata appunto nel territorio dell’omonima frazione. La frazione prende il nome dalla piccola chiesa dedicata a San Valentino e la sagra del paese (kermesse) ha infatti luogo ogni 14 febbraio, nel giorno di San Valentino. I primi insediamenti nell'area di San Valentino risalgono a un'epoca molto remota. Si presume che sotto i prati circostanti la chiesetta di San Valentino siano ancora presenti alcuni resti di un insediamento romano. I Romani si sono insediati nel 15/14 a.C. sull’Altopiano dello Sciliar, il quale in precedenza era apparentemente abitato dagli antichi Reti.

San Valentino è situata a nord est di Siusi allo Sciliar e si estende fino al confine con l’Alpe di Siusi. La frazione è attraversata anche dalla strada Alpe di Siusi (Seiser Almstraße). Subito dopo l’Hotel Gstatsch, situato a un'altitudine di 1.480 metri sul livello del mare, ossia nel punto più alto della frazione di San Valentino, si trova il cartello che segnala la fine del centro abitato di San Valentino e l’inizio dell’Alpe di Siusi (confine comunale).

  • San Valentino Castelrotto
  • San Valentino chiesa
  • San Valentino croce

Vacanze a San Valentino

San Valentino – come del resto quasi tutte le località dell’Altopiano dello Sciliar – offre una vasta offerta di alloggi con prezzi adatti per ogni budget. Oltre ad alcuni garni sono presenti anche alcuni alberghi di elevata categoria. Il succitato hotel Gstatsch è, per esempio, un albergo a tre stelle. L'Hotel “Valentinerhof”, situato direttamente sulla strada Alpe di Siusi, è addirittura un albergo a quattro stelle. San Valentino è il luogo ideale anche per chi vuole godersi una vacanza in un agriturismo. Alcuni masi, come ad esempio lo Zatzerhof situato in prossimità della chiesetta di San Valentino, offrono le cosiddette vacanze in fattoria.

A San Valentino gli ospiti e i visitatori dell’Altopiano dello Sciliar possono soddisfare anche i loro desideri culinari. L’offerta di vari ristoranti e alberghi di San Valentino si estende dalle prelibatezze della tradizionale cucina altoatesina fino ai classici della cucina internazionale.

La chiesa di San Valentino

L'edificio più suggestivo di San Valentino è certamente la piccola chiesa che si erge in mezzo ai prati verdeggianti al di sopra di Siusi, dando vita a un inconfondibile e romantico paesaggio, ammirabile sia di giorno che di notte, quando la chiesetta è suggestivamente illuminata. La chiesetta stessa, ma anche i lussureggianti prati verdi che la circondano inducono sia gli altoatesini sia i turisti stranieri a scegliere questa piccola chiesa per la celebrazione dei loro matrimoni. Il fatto che San Valentino sia il patrono degli innamorati è certamente un altro motivo per cui molti futuri sposini scelgono la chiesetta sopra Siusi allo Sciliar per i loro matrimoni.

Chi visita il luogo o trascorre un periodo di vacanze sull’Altopiano dello Sciliar non dovrebbe assolutamente fare a meno di visitare anche la chiesetta di San Valentino. Una panca davanti alla chiesa invita a soffermarsi in tutta tranquillità. Da qui si gode anche una vista eccellente su Siusi allo Sciliar, sulla Punta Santner e sui paesaggi circostanti.

La chiesa viene citata per la prima volta già in documenti risalenti al 1244. Tuttavia della chiesa originale oggi è rimasto solo il campanile. La chiesa fu infatti riedificata nel corso del 14° secolo e venne riconsacrata nel 1353.

Particolarmente da vedere sono gli affreschi esterni. Sul lato sud della chiesa si possono ammirare affreschi risalenti a circa 600 anni fa e raffiguranti un gruppo della Crocifissione e San Valentino, i tre Re Magi, una Madonna in trono e il sudario di Santa Veronica. Altrettanto affascinanti sono gli affreschi all’interno della chiesa, i primi dei quali risalgono agli anni intorno al 1360 e – come anche gli affreschi esterni – sono stati realizzati da un maestro pittore bolzanino. Sui primi affreschi sono poi stati applicati ulteriori strati, così che negli anni tra il 1962 e il 1972 sono venuti alla luce ben tre differenti strati pittorici. Assolutamente da vedere sono anche l'altare a portelle e le stazioni della via Crucis raffigurate sulle pareti della chiesa.

Croce della peste

La tradizionale processione della peste sull’Altopiano dello Sciliar ha luogo ogni anno il venerdì successivo all'Ascensione. Questa processione commemora la malattia epidemica che mietè moltissime vittime anche sull’Altopiano dello Sciliar. Durante la processione della peste la gente del luogo prega affinché in futuro la “morte nera” rimanga lontana dalla regione e non arrechi ulteriori disgrazie.

La processione della peste inizia a Castelrotto nelle prime ore del mattino e attraversa anche la frazione di San Valentino. La croce della peste e il cimitero della peste si trovano sui prati della frazione di San Valentino, ossia nell’area nota come “Schererplatz”. La lapide posta sotto la croce della peste informa gli interessati che lì sono sepolte le vittime della peste del 1636. A poca distanza dalla croce della peste vi è inoltre un’edicola votiva che testimonia del luogo in cui un tempo si trovava il cimitero della peste. Per visitare la croce della peste si deve seguire il sentiero prativo che si dirama verso sinistra (ossia verso nord, in direzione Castelrotto) dalla strada Alpe di Siusi, all’altezza dell’hotel Valentinerhof.

Itinerari escursionistici e percorsi di jogging

Chi non vuole trascorrere ogni sua giornata di vacanza esclusivamente sull'Alpe di Siusi ed è disposto a percorrere uno dei numerosi sentieri escursionistici o una delle passeggiate attorno a Castelrotto, Siusi allo Sciliar o Fiè allo Sciliar (le principali località dell’Altopiano dello Sciliar) verrà ripagato da una magnifica vista sui paesaggi circostanti. San Valentino non fa eccezione.

Particolarmente raccomandabile è l’itinerario escursionistico che inizia dal centro del comune di Castelrotto e che sale inizialmente in direzione est. Per raggiungere questo sentiero si deve imboccare la strada (via Marinzen) che inizia di fronte alle Saalstuben e alla Pizzeria Toni e che conduce fino al maso Wegmacher Hof. Una volta raggiunta l’altura, la strada segue un percorso relativamente pianeggiante e contornato da prati fino ad arrivare al Marienbildstöckl (edicola votiva dedicata a Maria). All’altezza di questa edicola si abbandona la strada e si imbocca il sentiero n° 7 che conduce attraverso il cimitero della peste. Dopo un breve tratto si attraversa la strada Alpe di Siusi e si prosegue fino alla chiesetta di San Valentino. Una volta raggiunta la chiesa si può tornare a Castelrotto o scendere giù verso Siusi.

Il “Running Park” – inaugurato nel 2010 sull’Alpe di Siusi e sull’Altopiano dello Sciliar – comprende anche il cosiddetto “San Valentino-Run”, il tracciato di jogging realizzato attorno a San Valentino. Si tratta di un tracciato facile con una lunghezza totale di 4,8 chilometri. Il percorso inizia a Castelrotto e si snoda quindi attraverso i prati, passando per la croce della peste e compiendo un ampio giro attorno alla chiesetta di San Valentino prima di ricondurre al punto di partenza.

Altri articoli: